domenica 5 agosto 2012

Facce e voci dei bambini Saharawi

Il fatto pubblico: Ne avevo parlato qui e poi s'è realizzato, il piccolo grande progetto con l'associazione no profit di fotografi Shoot4Change. Un pomeriggio di metà luglio per le strade di Roma con i bambini Saharawi, i fotografi e i volontari del gruppo Sahara Libre, di cui faccio parte da circa tre anni. Non aggiungo altro, se non grazie a tutti.

I bambini Saharawi a Roma. Foto di Adamo Banelli
Il fatto privato: Alzi la mano chi sapeva chi sono i Saharawi. Fino a qualche anno fa io li ignoravo. Ignoranza, certo, per tutta la geopolitica che finisce di rado e a fatica nell'agenda dei media e quindi nella nostra testa e nelle nostre conversazioni. E poi lontananza, separazione, piccolo mondo con le sue preoccupazioni locali. Poi sono arrivate loro, le voci di Amina, 'Nguia, Nagim e i bambini con cui ho passato l'estate due anni fa che ora fanno il paio con i volti di quelli di quest'anno, gli e gli altri a chiederci una storia che abbia il lieto fine. Almeno che possa essere conosciuta.

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