domenica 31 luglio 2011

Buona domenica di progetti, sogni e impegni

Il fatto pubblico: Il 6 aprile 2009 c'è stato il terremoto che ha colpito L'Aquila e l'Abruzzo. Dopo, circa un anno dopo, è venuto fuori un racconto collettivo  tutto in audio. Si chiama Vibrazioni, l'hanno realizzato i ragazzi delle scuole medie e raccoglie le voci di chi ha tremato. Poi L'Aquila è stata raccontata anche con matita e taccuino, girando per le strade e disegnandola dal vero. E' il progetto di Una carriola di disegni, che raccoglie le immagini dei disegnatori.

Il fatto privato: Mi auguro che L'Aquila torni veramente a volare, come esempio che dalle macerie si può e si deve ricostruire e che la creatività è sì un dono, ma anche un'esigenza, un impegno, l'inizio di un progetto da fare insieme. Ognuno come può e nel campo in cui riesce a seminare meglio.

venerdì 29 luglio 2011

Al Sud la disoccupazione aumenta

Il fatto pubblico: "Tra il 2003 e il 2010 al Sud - si legge nel rapporto Svimez 2011 - gli inattivi (né occupati né disoccupati) sono aumentati di oltre 750mila unità. Mentre crescono i giovani Neet (Not in education, employment or training) con alto livello di istruzione. Quasi un terzo dei diplomati e oltre il 30% dei laureati meridionali under 34 non lavora e non studia".


Il fatto privato: Il rapporto Svimez dice molto di più, mette in relazione la perdita di posti di lavoro, il tasso di disoccupazione e quello degli "scoraggiati", tutti e tre in aumento soprattutto al Sud. Nei numeri, sono circa 167 mila i laureati meridionali fuori dal sistema formativo e del mercato del lavoro, con situazioni critiche in Basilicata e Calabria. 

Altre relazioni mi vengono in mente, questa per esempio: concorrente in un noto quiz tv circa un mese fa, alla mia collega è stata chiesta la definizione di Neet e lei, contratto a tempo indeterminato, ha chiesto l'aiuto da casa. A casa qualcuno ha detto che i Neet sono quelli che non hanno voglia di fare niente. 
Altre relazioni mi vengono in mente, per esempio quest'altra: riprendo la news sul Rapporto Svimez 2011 da Sky TG 24 (ascolta anche l'audio), dove lavorano due compagni d'università, giornalisti professionisti orgogliosi di avercela fatta da soli. Dopo l'orgoglio però serve la pianificazione, l'impegno, la solidarietà, perché sapere che anche solo uno rimane al palo non dovrebbe far dormire la notte. E se risolvessimo la questione solo in termini economici,  pare chiaro che le spese di un non occupato diventano le nostre spese, la sua frustrazione diventa non voto in tempi di elezione, acquisti mancati in tempi di crisi del consumo. Sempre al Sud, dove il sole e il mare tutto l'anno non danno la felicità, soprattutto d'estate. Cosa possiamo fare? 





lunedì 25 luglio 2011

Dal giornale alla radio andata e ritorno

Il fatto pubblico: "Ogni settimana possiamo risvegliarsi". Inizia così ogni audiostoria del mensile E che Reset Radio trasmette corredata di un'essenziale biografia di colui o colei che racconta in prima persona e dell'autore e del fotografo che le storie hanno raccolto. "E" sta per Emergency e l'invito al risveglio ce lo dà Gino Strada.

Il fatto privato: Oggi ho riascoltato Amarsi nella taiga, audiostoria di E del 23 maggio scorso. Perché le cose belle non hanno scadenza.

sabato 23 luglio 2011

In vacanza con un genitore solo

Il fatto pubblico: "Una categoria in ascesa anche in Italia, dove i papà separati sono 4 milioni e secondo i dati diffusi da Children’s Tour e dall’Osservatorio nazionale sul turismo giovanile, nel 2010 almeno 35 mila bambini sotto i 14 anni sono andati in vacanza con un solo genitore, in bilico tra la possibilità di trasformare le ferie in un’opportunità o in un faticoso lavoro estivo". Questo e altro nel post Genitori singoli in vacanza. Mamme in gruppo e papà con le tate, sul blog del Corriere della Sera La 27OraSi riflette sulle vacanze fatte da uno solo dei due, dei costi alti delle formule che includono i nonni, oppure la ex o l'ex, o tutti insieme appassionatamente, o il villaggio vacanze, la tata, in solitaria ma al bimbo non piace.

Il fatto privato: Forse l'argomento è off topic, insomma sono andata fuori tema, qui. Ma ne vedo e ne conosco anche io, di papà e mamme che da soli affrontano la vacanza col figlio di 10 anni - ecco, questa dell'età dei piccoli sembra essere una costante, come se dopo il 2000 tutti si fossero messi a fare figli, che bello, destinati però, nel giro, di pochissimi anni, ad affrontare il nuovo millennio con uno e non con due genitori - e che da soli non ce la fanno e allora si fanno aiutare dalle case dei nonni, dai soldi degli amici, dalla nuova compagna che aspetta la fine della settimana di lui col piccolo per iniziare la sua vacanza, sempre una settimana, col grande. E' un lavoro pure quello, l'attesa, e il suono che emette è il silenzio interrotto dal segnale di un sms che verrà letto dopo il mare, la passeggiata, il gelato, le carte, il pallone.

giovedì 21 luglio 2011

Proposta per l'estate

Il fatto pubblico: Wuz, il portale dedicato alla cultura e ai libri in primis, lancia un'interessante iniziativa estiva. Si chiama Book converter e permette di trasformare gli spiccioli in libri. Non è però un congegno elettronico ma si basa esclusivamente sulla nostra motivazione e volontà nello scegliere di destinare i soldi di un pacchetto di sigarette o di cappuccino e cornetto a un tascabile, per esempio, che intossica di meno e che, questo sì, può creare dipendenza.

Il fatto privato: In tempi di stretta economica la scelta di un libro può apparire superflua, perfino meno necessaria di un salto al bar o di una sigaretta d'evasione. Eppure il libro buono non fa male e fa diventare più ricchi. A volte la scelta di comprare il libro invece della fettina di carne fa saltare la cena, ma poi un piatto di pasta veloce risolve la serata, con buona pace dei nostri gusti e di quelli di chi ci sta accanto;-)

mercoledì 20 luglio 2011

Il gusto di inventarsi un lavoro

Il fatto pubblico: Sul New York Times del 12 luglio l'editoriale di Thomas L. Friedman The Start-Up of you incoraggiava a inventarsi il lavoro diventando imprenditori di se stessi. Da qui il titolo dell'articolo, che è lo stesso dell'ultimo libro di Reid Garrett Hoffman, il fondatore del network professionale LinkedIn.

Tra le abilità necessarie, un'alta dose di tenacia ed elasticità: "You may have seen the news that [the] online radio service Pandora went public the other week,” Hoffman said. “What’s lesser known is that in the early days [the founder] pitched his idea more than 300 times to V.C.’s with no luck.”
Il fondatore della più famosa web radio del mondo, Pandora appunto, propose agli investitori la sua idea più di 300 volte prima di ricevere il fatidico sì.

Il fatto privato: Ritrovo, con molta facilità grazie ai motori di ricerca, l'articolo di Angelo Aquaro su la Repubblica dello scorso 6 aprile a proposito di Pandora e... il furto dei nostri gusti musicali, e quindi dei nostri dati, che la web radio avrebbe passato a terzi per farci pubblicità mirata. Certo, noi siamo tranquilli visto che il servizio è attivo solo negli USA, ma il problema privacy rimane. L'articolo che presenta il fatto brutto ha poi una svolta e ricorda l'idea, bella, di partenza.
L'idea si chiama Music Genome Project 1 ed è la catalogazione di tutta la musica del mondo secondo le regole del Dna, utilizzando 400 attributi. Questa l'idea dei due fondatori Will Glaser e Tim Westergren.

Lavoro e ascolto, suoni e mestieri sono i due grandi temi di questo blog. In questo post sono ancora più vicini.

giovedì 14 luglio 2011

Suoni dalla preistoria

Il fatto pubblico: Ottava edizione del Festival della Mente di Sarzana, dal 2 al 4 settembre 2011. Il 4 settembre in particolare l'evento da segnalare è Suoni dalla preistoria, un "viaggio nel tempo per sperimentare e realizzare strumenti musicali inusuali, adoperando solo tecniche e materiali possibili nel Paleolitico e nel Neolitico. Un laboratorio di archeologia imitativa, interattivo e multisensoriale dove con ossi, foglie, frutti, conchiglie, e pelli sarà possibile sperimentare anche l’arte della musica primitiva".
A guidare l'incontro Edoardo Ratti, archeologo. Dura un'ora il laboratorio per ragazzi (i grandi no?) e costa 3,50 euro. Il primo incontro è alle 15.00.

Il fatto privato: Perché prendo ferie sempre nei giorni sbagliati? A Sarzana non potrò andare ma la sezione audio del "Festival della mente" con gli interventi ben ordinati per anno e poi per evento con tutti i microtesti del caso mi rincuora sempre un po'. Grazie.

martedì 12 luglio 2011

Ancora sul coraggio, finanza e cartoni animati

Il fatto pubblico: ieri gli investitori hanno comprato titoli italiani e poi titoli tedeschi, hanno approfittato del rialzo dei tassi di interesse sui titoli italiani (3%) ma non fidandosi dei Btp italiani hanno anche comprato i Bund tedeschi. Se la fiducia è un tema importante per chi ci presta i soldi comprando i nostri titoli di Stato per risanare il nostro debito pubblico, il coraggio diventa fondamentale per realizzare idee salva-Stato, come semplificare le procedure amministrative, ridurre i costi, finanziare le imprese giovanili.

Il fatto privato: la bambina che è con me a vedere nell'arena estiva il cartone animato Rapunzel si mette le mani nelle orecchie a ogni decibel di troppo, abituata com'è a vivere lontano dai rumori. Feci lo stesso la prima volta che andai al cinema: "Abbassate il volume!" avrei voluto dire, ma restai zitta con le mani vicino le orecchie, come ho fatto stasera con la bambina. Ci vuole coraggio a dire che è solo un cartone, che ci si abitua, che le canzoncine non fanno male, che è troppo impressionabile, che i bambini gridano di più. Ci vuole coraggio per farmi capire che il suono alto la disturba e la distrae dalla storia. Io la capisco, lei il coraggio se l'è preso, poi siamo andate a dormire. Intanto piazza Affari chiude in rialzo.

domenica 10 luglio 2011

Un po' di coraggio

"La connotazione del coraggio è praticamente già presente in ogni volontà di agire e di parlare, di inserirsi nel mondo e di iniziare una propria storia (...) Il coraggio e anche l'audacia sono già presenti nel lasciare il proprio riparo e mostrare chi si è, svelando ed esponendo se stessi".

                                                                    Hanna Arendt, Vita Activa.

mercoledì 6 luglio 2011

La tv delle ragazze (cresciute e forse più consapevoli)

Il fatto pubblico: E' una web tv che racconta le donne. La redazione è a Milano. L'intenzione è buona. Sarà online in occasione della manifestazione "Se non ora, quando?" a Siena il 9 e 10 luglio prossimi. La grafica semplice e i primi video pubblicati interessanti. Si chiama EsemplareTV.

Il fatto privato: Non mi piacciono le etichette, categorie, limiti e confini. Però mi piace un'altra possibilità, occasioni di incontro, anche se online, con temi, ritratti, news su di noi. Insomma, un contenitore a cui attingere in questo momento di difficoltà generale e di genere (maschile) in particolare. Torneremo sull'argomento;-)

domenica 3 luglio 2011

Per non perdere nemmeno una parola

Il fatto pubblico: Si svolgerà a Mantova da mercoledi 7 a domenica 11 settembre 2011 la quindicesima edizione del Festivaletteratura. Tra i temi importanti, lingua e identità, ossia il gioco che coinvolgerà tutti i partecipanti al Festival a portare, o segnalare via e-mail al sito della manifestazione, le parole intraducibili del proprio dialetto. Questa raccolta popolare di parole sarà visibile non solo sul sito internet ma anche durante il Festival su un "muro" che rappresenterà l'Italia e la sua ricchezza linguistica. Un momento di lettura collettiva di queste parole sarà poi condotto da Stefano Bartezzaghi.

Il fatto privato: Di ritorno da un viaggio in Austria porto con me lo sforzo e il divertimento di una bambina di tre anni che per comunicare con chi a scuola in Italia ha imparato l'Hochdeutsch (il tedesco standard) ha fatto di tutto per riuscire a mischiare le sue parole in dialetto con quelle che l'ex studentessa pronunciava come speaker televisiva e che a sua volta cercava di sporcare, mischiare, ascoltare con attenzione dalla figlia della sua amica. Il risultato è il confortante incoraggiamento a trovare il modo di dirsela tutta, di mettersi attorno a un tavolo, per terra, sul letto prima di addormentarsi e farsi raccontare le favole dai piccoli, per non perdere nemmeno una parola, come fanno a Mantova e come dovremmo fare sempre tutti. Che dite?