domenica 21 settembre 2014

La parabola del lavoro

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola:
«Il regno dei cieli è simile a un padrone di casa che uscì all’alba per prendere a giornata lavoratori per la sua vigna. Si accordò con loro per un denaro al giorno e li mandò nella sua vigna. Uscito poi verso le nove del mattino, ne vide altri che stavano in piazza, disoccupati, e disse loro: “Andate anche voi nella vigna; quello che è giusto ve lo darò”. Ed essi andarono. Uscì di nuovo verso mezzogiorno e verso le tre, e fece altrettanto. Uscito ancora verso le cinque, ne vide altri che se ne stavano lì e disse loro: “Perché ve ne state qui tutto il giorno senza far niente?”. Gli risposero: “Perché nessuno ci ha presi a giornata”. Ed egli disse loro: “Andate anche voi nella vigna”. Quando fu sera, il padrone della vigna disse al suo fattore: “Chiama i lavoratori e dai loro la paga, incominciando dagli ultimi fino ai primi”. Venuti quelli delle cinque del pomeriggio, ricevettero ciascuno un denaro. Quando arrivarono i primi, pensarono che avrebbero ricevuto di più. Ma anch’essi ricevettero ciascuno un denaro. Nel ritirarlo, però, mormoravano contro il padrone dicendo: “Questi ultimi hanno lavorato un’ora soltanto e li hai trattati come noi, che abbiamo sopportato il peso della giornata e il caldo”. Ma il padrone, rispondendo a uno di loro, disse: “Amico, io non ti faccio torto. Non hai forse concordato con me per un denaro? Prendi il tuo e vattene. Ma io voglio dare anche a quest’ultimo quanto a te: non posso fare delle mie cose quello che voglio? Oppure tu sei invidioso perché io sono buono?”. Così gli ultimi saranno primi e i primi, ultimi».

Per la prima volta da quando sento questa parabola, stamattina in chiesa ho temuto ci fosse qualcuno che volesse strumentalizzarla. Forse lo ha già fatto.

Buona domenica.


venerdì 19 settembre 2014

Supermercato e The Truman Show

Mentre governo e sindacati discutono sulla riforma del lavoro e finalmente se le dicono senza ipocrisie, qualche giorno fa io sono andata in un supermercato poco fuori città aperto da poco. Non volevo comprare, però, almeno non come prima cosa, ma fare la sorpresa a un amico che non vedevo da anni. E la sorpresa me l'ha fatta lui raccontandomi un mondo che non conosco, quello della GDO, la grande distribuzione organizzata e di come lui lì dentro ci stia proprio bene. Tensioni e imprevisti compresi, naturalmente, altrimenti non saremmo umani ma spot pubblicitari, scusate pubblicitari.

Mentre ogni giorno mi risuonano le difficoltà e i lamenti degli amici alle prese con la precarietà organizzativa e sentimentale pure se hanno un posto fisso a casa e sul lavoro, mi riporto a casa una faccia stanca ma convinta che sia possibile costruire anche se un'azienda non è la tua, scegliendo colleghi che non devono per forza essere amici, acquisendo diritti tra i reparti e trovandoli nel contratto, insieme, alla faccia di Renzi e della Camusso.

Certo, il rischio di ogni organizzazione stringente è un po' The Truman Show, cioè un mondo parallelo e controllato, dove ti par di essere felice ma neanche la "go pro" la porti in testa tu. Diceva il regista nel film: "Ascoltami Truman, là fuori non troverai più verità di quanta non ne esista nel mondo che ho creato per te...". Insomma un mondo chiuso, sua forza e sua salvezza.

Ed ecco la necessità di aprire quel mondo, cioè raccontare l'ambito e le persone, non i prodotti che già hanno la loro pubblicità e i loro scaffali, provare a scardinare certezze e barattoli mantenendo il sorriso e il clima sereno e portarli fuori, alla prova con gli altri mondi reali. Ché altrimenti anche la riforma del lavoro interessa solo a pochi, l'articolo 18 è una merce, le tutele crescenti sono come le crema solari ad esposizione progressiva prima di mettersi al sole, accanto ai parei ma pochi si possono permettere il mare.




giovedì 18 settembre 2014

Co.Co.Co. Condomini, Cortili, Condivisione

Il mio audio documentario Condominium va in trasferta. E' stato infatti selezionato tra i cortometraggi al concorso Co.Co.Co. Condomini, Cortili, Condivisione di Festambiente-Mondi Possibili e lunedì 22 settembre dalle 22.00 sarà ascoltato al Parco Simon Bolivar zona Montesacro/Sempione, a Roma insieme ad altri interessanti titoli selezionati.

L'idea dell'iniziativa in generale e dell'audio doc in particolare è smuovere la pigrizia cittadina, affacciarci sul ballatoio a chiacchierare, condividere spazi e intenti.

L'orario e il giorno sono difficili, spero nella sorpresa e in coloro che abitano in zona. Mi auguro soprattutto che venga riconosciuta la scelta di farlo gareggiare audio tra i video, per questo fuori concorso, per questo già mi piace tanto. 

Durante la serata verranno comunicati i 3 vincitori (miglior film, premio originalità, miglior attore/attrice) e si terrà la votazione per il quarto premio, quello del pubblico.

Festambiente Mondi Possibili inizia domani, venerdì 19, e si conclude domenica 28 settembre.

Ci vediamo lì;-)


lunedì 8 settembre 2014

90DB – Festival internazionale delle Arti Sonore

Installazioni, concerti, laboratori legati alle arti sonore. Accade da giovedì 11 a domenica 14 settembre 2014 nel Parco dell’Appia Antica di Roma, più precisamente negli spazi dell'Ex-Cartiera Latina.

Si tratta della seconda edizione di 90dB–Festival Internazionale delle Arti Sonore, una rassegna dedicata alla sound art, alla digital art e alla sperimentazione sonora, a cura dell’Associazione culturale moorroom, con 21 artisti provenienti da tutto il mondo che indagano il rapporto fra suono, ambiente e innovazione.

E cosa significa tutto questo? Non lo so, l'unico modo per scoprirlo è andare, almeno in uno dei giorni della manifestazione che è a ingresso libero, è adatta a grandi e piccoli con laboratori e visite guidate, si trova in un posto bellissimo a Roma, chiude l'Estate Romana in modo originale.

Chi va? Chi viene?