Chi lo ha fatto

Parole in cuffia è un prodotto artigianale, cioè trasuda dell'amore per le cose fatte bene.
Gli artigiani che lo hanno realizzato sono persone che per professionalità e sensibilità si sono trovate insieme una sera e poi quella successiva e ancora la mattina dopo:

Sergio De Vito, musicista e compositore di colonne sonore per film, documentari, opere di teatrodanza.
Per Parole in cuffia ha creato paesaggi e passaggi sonori. Gli piace sperimentare linguaggi ed espressioni artistiche diverse.

Andrea Martella, artista poliedrico che tra un colpo di batteria e il palcoscenico come attore e regista ha dato voce alle ansie, agli entusiasmi e anche ai sensi di colpa del protagonista di Parole in cuffia. Andrea suona la batteria col gruppo 3chevedonoilrE, che ha pubblicato nel 2010 l’album Nella baracca di latta

Patrizia Hartman, diplomata nel 1988 in recitazione all’Accademia di Arte Drammatica “Silvio D’Amico” di Roma, ha lavorato in teatro, radio e cinema sia come attrice sia come acting coach. Negli ultimi anni si dedica alla voce e alle possibilità di interazione con gli altri linguaggi musicali e visivi. E' stata titolare per quattro anni della cattedra di recitazione cinematografica all’Istituto del Cinema di Madrid (Nic). In Parole in cuffia è il folle e trascinante personaggio negli incubi del protagonista.

Antonella Palermo, giornalista professionista. Redattrice da dieci anni alla Radio Vaticana, conduce programmi di attualità in diretta. Si interessa anche di poesia e scritture per l'infanzia. In Parole in cuffia dà la voce al “lavoro”, presenza costante, impalpabile, necessaria.

Laura Malito, una laurea in Lingue e Letterature Straniere e il teatro per passione, in italiano e in francese. E' presidente dell'Associazione Mediterranea Trails, fondata con alcuni amici per promuovere all’estero la cultura dei paesi del Mediterraneo attraverso l’organizzazione di viaggi didattico-culturali. In Parole in cuffia è “Marisa da Viterbo”, radioascoltatrice petulante.

Raffaele Magrone, clarinettista per metà autodidatta, frequenta masterclass con Gabriele Mirabassi e Paulo Sergio Santos e vari jazz workshop con Barry Harris. Suona in “Per qualcosa di buono”, opera del cantautore Beppe Frattaroli e nel lavoro “Il Cielo a Metà”, recital dell’attrice Barbara Amodio. Attualmente collabora con vari musicisti italiani, sudamericani e africani. Tiene corsi di clarinetto e laboratori di musica d’insieme dal 2002. In Parole in cuffia, improvvisazioni e suoni d'ebano.

Roberto Pagano, giornalista, si occupa di politica interna e internazionale. Lavora per diverse testate radiofoniche, agenzie stampa e di comunicazione. Collabora con uffici stampa politici e istituzionali. E’ autore di diverse pubblicazioni storico-politiche e organizzatore di eventi culturali. Dall’accento si direbbe siciliano, così come il personaggio che interpreta in Parole in cuffia, assurdo selezionatore d’azienda.

Barbara Marzoli, inizia con la danza poi si dedica al teatro come attrice e regista. Numerose le sue collaborazioni, da Enrico Maria Lamanna a Ornella Muti. In Parole in Cuffia è Patti, la moglie forte e sensibile del protagonista.

Giovanni Avolio, attore, autore, regista, performer. Laureato in Teoria della Comunicazione, inizia la sua formazione teatrale nel 2000, spaziando dal teatro classico all'improvvisazione, dal teatro comico alla narrazione. Nel 2005 dà vita al progetto culturale Orchestra Teatralica e realizza più di 15 spettacoli per festival di richiamo internazionale. Dal 2010 è direttore artistico di due teatri comunali in Abruzzo. Per Parole in cuffia è il radioascoltatore che fa il restauratore.

Alessia Rapone, autrice multimediale. Giornalista e copywriter per iniziative di comunicazione online.  Soprattutto, trascinatrice mai pentita degli artigiani che ha incontrato sulla sua strada. Ha scritto e diretto Parole in cuffia.