giovedì 29 novembre 2012

Un'altra vita, fuori il lavoro

Il fatto pubblico: "Il mondo lì fuori è bellissimo. E' l'obbligo di vederlo brutto che te lo fa vedere orribile". E' andato stasera in onda su Rai5 Un'altra vita, trasmissione condotta da Simone Perotti, l'autore di Adesso basta, che penso abbia messo in crisi parecchie persone e altrettante l'abbia lasciate indifferenti. Stasera si parla di lavoro e l'ospite con cui Perotti chiacchiera è il regista Silvano Agosti, autore di Lettere dalla Kirghisia, un libretto di qualche anno fa, che ha messo in crisi me.

In poche parole, ciò che lega i due libri e in particolare questa puntata della trasmissione furbetta, e che in tempi di crisi e crisi del lavoro può apparire sfacciata, è la necessità di ascoltarsi e scegliere la propria strada, senza gabbie e con coraggio.

Il fatto privato: Mentre scrivo questo post penso a quei "qualcuni" che potrebbero scegliere e non lo fanno - non è solo una questione di orari della giornata, però - e subiscono le scelte di altri. E' la differenza tra vivere ed esistere: vivere è più completo, più "umano", direbbe Agosti.

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