lunedì 7 maggio 2012

Le sartine di Monti e la comunicazione artigianale

Il fatto pubblico: Se su Google digiti "le sartine di Monti" compare subito un video su YouTube, quello girato appunto nel rione Monti a Roma (cosa avevate capito?!) qualche mese fa da Mariano Caifa e dalla mia amica Silvia Lombardo, effervescente sceneggiatrice e regista che ha appena sfornato il film La ballata dei precari, versione in pellicola dell'omonimo libro su carta.
Silvia e Mariano un sabato se ne sono andati in giro per il centralissimo quartiere, il primo rione di Roma, la vecchia Suburra, intervistando le artigiane che da poco o molto tempo lì hanno aperto bottega. Sono le sartine di una volta, giovani e giovanissime imprenditrici di sé, che combattono la crisi a colpi di macchina da cucire, idee, condivisione di spazi e mestiere, sorriso sincero.

Il fatto privato: Viene voglia di farci un salto e di continuare a raccontare pezzetti d'Italia che partono dal piccolo, dal basso - il rione Monti sta in basso rispetto alla più recente via Cavour, guarda un po' - dai km zero per tirare su la testa e ricominciare.

... Avete fatto caso che negli ultimi tempi la comunicazione usa il "linguaggio artigianale"? Ferri del mestiere, bottega delle idee, atelier creativo e tante altre parole ed espressioni per toccare terra, sentirsi ancora utile e ancora viva. La questione merita un approfondimento.

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