domenica 4 dicembre 2011

Scatta una foto e salva la faccia

Il fatto pubblico: Si chiama Low Resolution Generation ed è la campagna fotografica internazionale che l'organizzazione no profit Shoot for Change dedica alla crisi, al lavoro precario, a una generazione senza identità. S4C è fatta proprio di fotografi, designer e artisti che "scattano" sui temi sociali, partendo da fatti particolari con la buona presunzione di cambiare quelli generali. Non è un caso se il payoff dell'organizzazione è "Shoot Local, Change global".

Il fatto privato: La campagna fotografica è stata ideata da Stefania Marini, che ho conosciuto ieri sera. L'idea è semplice ed efficace: volti definiti con pochi pixel, almeno tanti quanti sono gli euro al mese guadagnati, storie di persone la cui identità rischia di scomparire. Ognuno di noi può partecipare allo sviluppo della campagna: basta inviare altre foto alla pagina Facebook dedicata e sulla piattaforma di condivisione foto Flickr. Inutile dire che noi crediamo, almeno Stefania e io, che il lavoro contribuisca a formare l'identità di una persona e che lo scopo ultimo del lavoro sia non il lavoro ma l'uomo, cioè l'essere umano che ci mette la faccia. Per fortuna siamo in buona compagnia;-) Non per sfortuna le situazioni del lavoro sono molto difficili e ancora irrisolte.

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