sabato 8 dicembre 2012

Post celebrativo ma autentico

Inizio la settimana appena passata con una discussione sulla comunicazione dei due candidati premier del Pd, Pierluigi Bersani e Matteo Renzi. Non scrivo quello che covo da un po' di tempo e per questo linko sui social network direttamente le riflessioni della semiologa Giovanna Cosenza, questa su Renzi e questa su Bersani. Apriti cielo, bastano due link per passare come reazionaria tra i rivoluzionari. Continuo proponendo a un'associazione di cui faccio parte un contatto e una proposta proveniente da un'emittente radiofonica cattolica. Apriti cielo anche qui, prima dei commenti seri professionali arrivano quelli che mi parlano di ateismo, di nuovo di reazione, e di orrore verso chi non riconosce la libertà di esprimersi. Nel frattempo il Papa se ne va su Twitter.

Nel frattempo in ufficio, per tutti i giorni fino a oggi, sono impegnata con le riprese video di un'iniziativa di comunicazione interna che mi mette in contatto con nuove figure professionali chiamate per l'occasione: regista, assistente di scena, attori e attrici che sono colleghi di altre funzioni e altre città. Scopro in diretta quanto valga l'autenticità. Mi spiego, scrivere in azienda significa scrivania e computer, raccolta ed elaborazione di informazioni, puzzle di pezzi di testo tanti e diversi. Significa stare fermi e concentrati per ore. Io però vivo il ruolo in maniera dinamica, bussando di porta in porta se manca qualcosa, qualcosa non è chiaro, solo per un saluto all'improvviso. Sul "set" ho potuto fare di più: copione alla mano, mi sono messa al servizio delle scene, degli attori, dei tecnici, cercando di dare continuità col lavoro di ogni giorno anche se questo è stato diverso.

Se ne sono accorti, capi e collaboratori ed esterni. Si sono accorti che nonostante io non parli di passione sul lavoro - i motivi stanno in parte ancora in un post di Giovanna Cosenza ("Analfabetismo emotivo, ovvero: che cos'è una passione?", cercate nel motore di ricerca interna al suo blog) - mantenga quella linea di continuità tra attività diverse che a volte mi capita di svolgere, passi con disinvoltura dalla scrivania alle interviste in altri luoghi di lavoro, al set, alle riunioni importanti, quando mi brillano gli occhi e riesco perfino a svegliarmi presto vuol dire che dentro quel lavoro ci sguazzo come una bambina nella prima pozzanghera che conosce.

E da "frizzantina" consiglio all'associazione un approccio laico alla comunicazione e agli amici pro e contro Bersani e Renzi offro l'aperitivo per continuare a discutere;-)





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