Riporto quasi per intero l'abstract dell'articolo di Paolo Stefanini che su Linkiesta si interroga sullo storico ruolo imprenditoriale giocato dal Nordest e dal Veneto in particolare. L'articolo è interessante e merita di essere letto per intero.
Io faccio solo un'aggiunta, cambiando il nome e la storia dell'impresa veneta portata come esempio di spinta imprenditoriale di giovani innovatori e nel virgolettato lasciato volutamente in sospeso scrivo Reverse. Si tratta di un'impresa-laboratorio che recupera scarti di produzioni e ne fa manufatti originali e non seriali a metà tra l’artigianato e l’arte, puntando sulla proficua collaborazione col territorio e sull'intenzione di vivere in un mondo più piccolo, più semplice, più consapevole. Alcuni esempi sono qui.
Foto mia, Verona, settembre 2012 |
Il fatto privato: A Verona per il concerto dei Sigur Ròs di domenica scorsa, conosco ragazzi che lavorano sodo per realizzare i progetti che hanno in mente e che fanno rete, nel senso più autentico della parola, che non passa per forza e non solo su internet. Legati al loro territorio che vivono come scelta e non per caso e come obbligo. Bravi, esco dal concerto e dal fine settimana veronese rinfrancata nello spirito.
Reverse l'ho scoperta davanti a una pizza, parlando con un'amica di un mio amico, lei è uno tra i fondatori. Fuori pioveva, i Sigur Ros in concerto il giorno dopo avrebbero proposto anche la canzone Hoppipolla, in islandese "Saltando nelle pozzanghere".
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