martedì 4 settembre 2012

Le scelte del Veneto, la musica dei Sigur Ròs

Il fatto pubblico: "La vocazione imprenditoriale dei veneti è in crisi? Il numero di giovani che scelgono il lavoro autonomo è effettivamente in calo, e un posto statale, anche precario, è molto più apprezzato rispetto al passato. Colpa della crisi, ma non solo. Pesano anche tasse alte, stigma nei confronti di chi fallisce, lentezze burocratiche. E i genitori. Che nelle aziende non mollano mai il testimone. Eppure il fuoco non si è spento..."

Riporto quasi per intero l'abstract dell'articolo di Paolo Stefanini che su Linkiesta si interroga sullo storico ruolo imprenditoriale giocato dal Nordest e dal Veneto in particolare. L'articolo è interessante e merita di essere letto per intero.

Io faccio solo un'aggiunta, cambiando il nome e la storia dell'impresa veneta portata come esempio di spinta imprenditoriale di giovani innovatori e nel virgolettato lasciato volutamente in sospeso scrivo Reverse. Si tratta di un'impresa-laboratorio che recupera scarti di produzioni e ne fa manufatti originali e non seriali a metà tra l’artigianato e l’arte, puntando sulla proficua collaborazione col territorio e sull'intenzione di vivere in un mondo più piccolo, più semplice, più consapevole. Alcuni esempi sono qui.



Foto mia, Verona, settembre 2012

Il fatto privato: A Verona per il concerto dei Sigur Ròs di domenica scorsa, conosco ragazzi che lavorano sodo per realizzare i progetti che hanno in mente e che fanno rete, nel senso più autentico della parola, che non passa per forza e non solo su internet. Legati al loro territorio che vivono come scelta e non per caso e come obbligo. Bravi, esco dal concerto e dal fine settimana veronese rinfrancata nello spirito.

Reverse l'ho scoperta davanti a una pizza, parlando con un'amica di un mio amico, lei è uno tra i fondatori. Fuori pioveva, i Sigur Ros in concerto il giorno dopo avrebbero proposto anche la canzone Hoppipolla, in islandese "Saltando nelle pozzanghere".


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