martedì 10 gennaio 2012

Le voci del mondo

"Tempeste di suoni e rumori si abbattevano sulle orecchie di Elias con inaudita violenza. Un pandemonio di battiti cardiaci, uno scricchiolare di ossa, un ronzare modulato di infinite vene e arterie, un secco sfregare di labbra screpolate, uno stridere di denti digrignati, un frastuono incredibile di salive inghiottite, di gargarismi e colpi di tosse, di sputi, nasi soffiati e rutti, un gorgogliare di succhi gastrici gelatinosi, il nitido chioccolare dell'urina, il frusciare dei capelli e quello più selvatico del pelo animale, lo stropiccio dei tessuti sulla pelle, il fischio sottile delle gocce di sudore evaporate, il tendersi delle fibre muscolari, l'urlo del sangue, umano o animale, eccitato nell'erezione. Per non parlare del forsennato caos di voci umane e versi animali sulla terra e nelle sue viscere".

Le voci del mondo, Robert Schneider.

Questo era il capitolo Il prodigio dell'udito. L'ho scelto perché l'influenza che mi sono portata a casa non poteva essere descritta meglio;-) Perché qualsiasi descrizione di fatti supremi, surreali, incredibili affonda nelle esperienze più comuni, becere e materiali del reale di cui facciamo esperienza.

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