domenica 15 dicembre 2013

I nomi degli operai cinesi

Ieri scrivevo che la conoscenza delle lingue permette di conoscere e capire meglio gli altri, altre culture, di scoprirsi più curiosi, e lo facevo a partire dal libro L'identità di Amin Maalouf, che risale al 1999 ma che vale sempre, come ogni buon libro che parla dell'essere umano, prima di tutto.

Del resto imparare una lingua è un'andata e ritorno: si va verso un altro paese, si provano modi di dire e di essere, si tenta un viaggio, poi magari un altro, si conosce una persona, magari più di una, si torna da dove si è partiti e si ricomincia. Si può cominciare dall'alfabeto oppure dal viaggio e da un piatto tipico, l'importante è lasciarsi sporcare, e qualche suono resta dentro.

Ora leggo nel tumblr del giornalista Dario Di Vico che finalmente sappiamo i nomi degli operai cinesi morti nell'incendio del capannone a Prato lo scorso 1 dicembre. Anche se non conosciamo il cinese e sbagliamo la pronuncia, riscriverli è come ridargli dignità e sepoltura.

Dong Wenqiu anni 45 uomo
Su Qifu anni 43 uomo
Xue Xieqing. Anni 34 uomo
Wang Chuntao. Anni 46 donna
Rao Changjan anni 42 uomo
Zheng Xiuping. Anni 50 donna
Lin Guangxing anni 52 uomo



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