Trovo il libro su una bancarella a Berlino, è scritto in maniera semplice e posso fare esercizio con la lingua, inizio a leggerlo e rido fin dalle prime pagine. Forse è fin troppo semplice, si vede che Weiler è un comunicatore esperto.
"Wir suchten ein Geräusch. Es war eine Hausaufgabe. Die Kinder sollten mit einem Mikrophon zu Hause etwas aufnehmen und es anderntags der Klasse vorspielen". E' l'inizio del capitolo di Mein Leben als Mensch di Jan Weiler dedicato alla ricerca dei rumori, esercizio per la scuola e compito da fare a casa per la gioia dei genitori. Tutto il racconto si può leggere qui... Prometto di fare la traduzione intera quanto prima;-)
"L'ultimo mese prima della chiusura della scuola abbiamo registrato i rumori. Ogni rumore, anche quelli che ci sembrava di non sentire, noi lo catturavamo dentro piccoli registratori". E' l'inizio del capitolo dedicato alla fine di scuola e ai rumori di casa di Ogni promessa, il romanzo di Andrea Bajani.
Il fatto privato: Da piccola ho fatto questo esercizio a casa, trovare i rumori. E poi l'altro esercizio, creare le "campionature" - che ancora non chiamavo così - ricreando il suono della pioggia, quello del traffico, di un esercito in battaglia... tutto nel lavandino della cucina e in quello del bagno.
Per questo ho amato tanto il film Rosso come il cielo, di Cristiano Bortone. Perché siamo tutti bambini alla ricerca dei suoni che ci rappresentano e che ci fanno scoprire o inventare il mondo.
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