venerdì 13 luglio 2012

Campioni del mondo - terza puntata


Paolorossi tutto attaccato
lei:

La formazione dell’Italia alla finale contro la Germania disputata allo stadio Santiago Bernabeu di Madrid l’11 luglio 1982.

1 ZOFF Dino (capitano)

3 BERGOMI Giuseppe

4 CABRINI Antonio

5 COLLOVATI Fulvio

6 GENTILE Claudio

7 SCIREA Gaetano

13 ORIALI Gabriele

14 TARDELLI Marco

16 CONTI Bruno

19 GRAZIANI Francesco

20 ROSSI Paolo


Riserve

2 BARESI Franco

8 VIERCHOWOD Pietro

9 ANTOGNONI Giancarlo

10 DOSSENA Giuseppe

11 MARINI Giampiero

12 BORDON Ivano

15 CAUSIO Franco [*]

17 MASSARO Daniele

8 ALTOBELLI Alessandro [*]

21 SELVAGGI Franco

22 GALLI Giovanni

[*] Entrati durante la partita


Allenatore Enzo BEARZOT.

lui:
Chi è che parlava così? Che la sapeva tutta in fila come me?

lei:

Ciao, io sono Scirea, vuoi giocare con me?

lui:

Scirea, come Gaetano Scirea, il centro mediano della Juventus, il difensore della nostra porta, della nostra squadra, quello che…

Scirea?! (stupito, meravigliato, sorpreso, allibito)Mio padre non era un pazzo, qualcuno nel 1982 era stato più pazzo di lui, il padre e anche la madre della ragazza che mi stava di fronte, felice e sicura di sé più di Paolo Rossi l’attaccante acclamato dopo un gol.

(musica dell'epoca)E io ho iniziato a giocare con Scirea, a scherzare con Scirea, a provare a fare gol e ci sono anche riuscito. Scirea aveva la forza interiore e il coraggio di ogni bravo difensore: per tutte le palle-gol che l’attaccante si mangia, il difensore protegge, previene, è a guardia della porta prima del portiere, un occhio dietro e un occhio davanti. Scirea aveva degli occhi bellissimi. Ci sono cascato dentro.

Insieme siamo andati allo stadio e in tanti altri posti, io ho smesso di vergognarmi del mio nome e lei mi ha aiutato a far alzare i miei genitori dalla panchina, ora fanno il tifo per noi.

Ci impegneremo a essere complementari, a rispettare i ruoli e ad affidarci al ct che da bordo campo ci incita a “stare in partita”, a non lasciare spazi vuoti, a fare ognuno la nostra parte. Insieme abbiamo formato una piccola squadra che abbiamo intenzione di far crescere. Intanto abbiamo preso un cane; segue i nostri allenamenti, non ci molla un attimo, anticipa perfino le nostre mosse.

L’abbiamo chiamato BrunoPizzul, tutto attaccato pure lui.

(musica originale)

Nessun commento:

Posta un commento