Note schizzate del laboratorio Giocare con i suoni di linea verde nicolini. Illustrazione di Caterina Martusciello |
Pare che l'orario rigido favorisca lo stress e quello flessibile migliori la produttività, insomma faccia bene al lavoratore/lavoratrice e all'azienda.
Il fatto privato: E allora perché, perfino laddove la flessibilità esiste, resistono ancora sguardi imbarazzati tra i colleghi che la invocano? Perché ci si sente sempre un po' in colpa, se si rispetta il proprio senso del dovere e si esce o si entra da soli, fuori dal gruppo?
Se la presenza è un valore, è una minaccia alla produttività e alla salute del lavoratore il corpo inchiodato alla sedia e la mente altrove. Liberiamo l'intelligenza che fa bene a tutti e insegniamo la responsabilità a chi inventa ancora la scusa del dottore per stendersi al sole. Non ce n'è bisogno.
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