E' lo smart working, insomma, la possibilità di lavorare in modo flessibile nei tempi, negli spazi, nell'organizzazione.
Devo ammetterlo, allo smart working paragonato al modo in cui compiono la loro missione i sacerdoti non avevo ancora pensato, e certo è affascinante, perché richiede di essere un lavoratore maturo e consapevole che non ha bisogno del controllo di capi e azienda ma che resta fedele e responsabile mentre porta a termine il progetto... Viceversa, anche all'azienda si richiede un atto di fede, appunto, nell'affidare compiti e iniziative senza ansie e richieste di stato avanzamento lavori ogni giorno.
Tuttavia è rischioso pensare allo smart working solo in questi termini, perché proprio i detrattori di questa modalità di lavoro più flessibile potrebbero ravvisare i rischi di "essere sempre sul pezzo", "non staccare mai", insomma lavorare senza tempo e senza luogo proprio come fanno i sacerdoti, almeno quelli da manuale.
Secondo l’Osservatorio Smart Working del Politecnico di Milano, in Italia solo l’8% delle aziende ha adottato pienamente il modello di lavoro “smart” di organizzazione del lavoro. Eppure già oltre metà degli impiegati, quadri e dirigenti lavora per almeno parte dell’orario secondo questa nuova modalità.
Come dire, già siamo in qualche modo sacerdoti di una nuova modalità di lavoro, sta a noi farla diventare mentalità senza cascarci dentro e farci male. Al contrario, usando i vantaggi che porta con sé per vivere in modo equilibrato ogni impegno giornaliero, recuperare entusiasmo per il lavoro e gli affetti, dare una mano all'ambiente riducendo spostamenti non sempre necessari, dare valore alle relazioni d'ufficio anche fuori ufficio. Insomma, credere che tutto questa sia possibile, proprio come i sacerdoti.
Per scoprire come fare e perché farlo sto preparando un audio documentario raccogliendo molte voci diverse che hanno accettato di ragionare con me sui pro i contro di un lavoro che mai come oggi richiede di essere ripensato nelle forme e nei tempi per essere di più dalla parte di chi lo svolge, lo cerca, lo vive senza volerlo subire.
Nessun commento:
Posta un commento