E allora non mi basta, voglio leggere tutto il discorso del papa sfacciato che parla di Gesù.
"La disillusione porta anche ad una sorta di fuga, a ricercare “isole” o momenti di tregua. E’ qualcosa di simile all’atteggiamento di Pilato, il “lavarsi le mani”. Un atteggiamento che appare “pragmatico”, ma che di fatto ignora il grido di giustizia, di umanità e di responsabilità sociale e porta all’individualismo, all’ipocrisia, se non ad una sorta di cinismo. Questa è la tentazione che noi abbiamo davanti, se andiamo per questa strada della disillusione o della delusione".
Di fronte a cambiamenti e difficoltà per alcuni, sul lavoro un collega qualche giorno fa mi dice: "Io cerco di farmi gli affari miei... finché mi va bene... non voglio essere un rompiscatole".
Ecco, metti questa affermazione insieme al fatto che don Abbondio e il suo "il coraggio uno non se lo può dare" mi sono stati subito antipatici, mettici anche il ricordo di Pilato e la scelta di Gesù, be', buona Pasqua allora è un augurio lungo tutto l'anno, anzi tutti gli anni. Un augurio impegnativo.
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