venerdì 11 novembre 2011

La proposta indecente

Il fatto pubblico: La rete aiuta il lavoro e dice no a quello sottopagato o gratuito. Su Twitter la principale conversazione seguita muove da #nofreejobs, di Cristina Simone. No free jobs, cioè io non lavoro gratis, non si accettano lavori senza contratto e occupazioni subordinate con partita Iva. Su Wired tutti i riferimenti della protesta che diventa più concreta con la segnalazione delle aziende che fanno proposte "indecenti".

Il fatto privato: Seguo il topic su Twitter e oltre all'indignazione mi colpisce la creatività e le proposte di tutte le persone che rispondo al primo twit, come quello di chi scrive"perché il lavoro si paga. Sennò torniamo al baratto, che è meglio per tutti!" come quello che aggiunge "Insomma: siate folli, siate affamati ma non siate fessi". E dire che il mio post della settimana scorsa, quello che annunciava l'odierna giornata palindroma, mi sembrava un po' ingenuo. Continuiamo a denunciare le proposte indecenti, affinché non sia proprio il cercare lavoro una richiesta indecente.

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