domenica 4 settembre 2011

Pane e libri, cose buone da toccare con mano

Il fatto pubblico: Al pane di Roma mancano braccia, titolava qualche giorno fa il Corriere della Sera. Circa trecento, secondo i calcoli del presidente dell’Unione panificatori della Confcommercio Giancarlo Giambarresi, per i seicento forni e anche più che esistono nella capitale. La Confcommercio organizza da tempo corsi professionali per imparare un mestiere che dà soddisfazioni, uno stipendio alto, orari che ad alcuni fanno rinunciare e sacrifici come tutti i lavori fatti bene. Chi desidera candidarsi può inviare il curriculum alla mail panificatori@confcommercioroma.it

Il logo della casa editrice Pulcinoelefante
Il fatto privato: Qualche anno fa ho incontrato a Roma, dove esponeva i suoi piccoli libretti, l'editore Alberto Casiraghy, della Pulcinoelefante, piccola casa editrice di Osnago, in provincia di Lecco. Le edizioni della Pulcinoelefante, che stampa dal 1982, si trovano solo da alcuni librai affezionati come a Milano la Libreria del Corso e la galleria L'Affiche (correggetemi se non è più così). Sono libretti unici, merce rara e totalmente artigianale se pensiamo che in giornata si può avere il proprio libro fatto: si portano le parole, o i disegni, Casiraghy prende carta e formato (13,5x19,5cm), 8 pagine escono dal torchio tipografico e vengono cucite e assaporate con cura come si fosse dal sarto o dal panettiere. "L'unico editore che stampa in giornata", aveva detto l'altro editore Vanni Scheiwiller. Ora ho capito perché mi piace il profumo del pane e quello della carta, perché mi piacere toccare i libri come i filoni o le rosette. Perché ai ragazzi che cercano lavoro vorrei dire di imparare un mestiere che faccia cose buone, da toccare con mano.

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