giovedì 17 luglio 2014

"It's me", identità sonora in ufficio

Qualche giorno fa arriva un link nella mia casella di posta: www.worldlisteningproject.org

E' l'organizzazione no profit che si occupa di "paesaggio sonoro", di comprensione della realtà attraverso l'ascolto e le registrazioni in loco.

Mi invita a partecipare alla Giornata Mondiale dell'Ascolto il 18 luglio, cioè oggi, anniversario della nascita del compositore R. Murray Schafer, a cui si devono le riflessioni sull'ecologia acustica e il paesaggio sonoro, appunto.

scatole in ufficio. Foto A. Rapone

Il tema è affascinante, "Listen To You!", e io partecipo. In poco tempo registro i suoni dell'ambiente sonoro che frequento di più, l'ufficio, la grande azienda. Ascolto le mie voci e quelle dei colleghi, poi scelgo l'opzione off proprio per il brusio di fondo dell'open space e lascio parlare la "musica del mio lavoro", ossia la mani sulla tastiera del pc. Non mi basta, mi serve una scatola molto grande per far venire fuori quello che sta dentro, l'ostinata ricerca di relazioni umane, la vera comunicazione. Ripeto It's me, è il titolo di questo breve lavoro audio.


Ascolta It's me.












2 commenti:

  1. C'era Pascal Amphoux? Appena posso andrò a fondo di questo sito molto, molto interessante.

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  2. :-) No, Pascal Amphoux non c'era nella scatola. A dire il vero il paesaggio sonoro, chi lo studia e chi lo sperimenta li sto scoprendo da poco, grazie quindi del nome e dello stimolo a continuare a studiare e a fare. "un ristretto!"... c'est parfait:-) Alessia

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